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mercoledì 15 maggio 2013

Il Nidiaci sulla Nazione oggi

 Sul sito de La Nazione stamattina...

Firenze, 15 maggio 2013 - PICCOLI giardini segreti che rivivono grazie a cittadini o anche associazioni costituite da famiglie che stipulano una convenzione col Comune per partecipare alla gestione di angoli verdi altrimenti destinati al degrado. E’ il lato più bello della Firenze fai-da-te. Sono circa 50 gli accordi che diverse zone della città hanno stretto col Comune a tutela dei propri affacci con vista verde. Quindici di questi sono gestiti da cittadini singoli, come quelli di via Pisacane, via Canova o via Torcicoda, ventotto da società sportive o da gestori di piccole attività commerciali e quattro da associazioni, ed è questo il caso dei giardini di Carraia in San Niccolò, di San Jacopino, Borgo Allegri e Santa Rosa.

«Si tratta in genere — spiega l’assessore all’Ambiente Caterina Biti — di convenzioni che nascono dalla segnalazione di un disagio e dalla necessità di risolverlo. Non è facile mettere d’accordo tanti cervelli ma è il risultato finale quello che conta: e nella maggior parte dei casi si tratta di formule vincenti che nascono da chi vive gli spazi e per questo conosce meglio di chiunque altro esigenze e necessità».
 
E’ quella che potremmo definire la partecipazione civica ai tempi della crisi. Delle casse sempre più vuote e dei conti che non tornano. Veri eventi per la città di Firenze, preceduti dall’esperienza modello dei giardini di Santa Rosa, uno dei cento luoghi centrati dal sindaco Renzi: qui, la buona volontà di un gruppo di mamme ha salvato il polmone fiorito dal degrado. Ma è anche la storia dei Nidiaci, lo spazio verde con ludoteca donato al quartiere oltre 90 anni fa, diventato simbolo di una lotta per gli spazi pubblici, per un luogo di educazione e di gioco. Il giardino dei Nidiaci è di nuovo aperto, disponibile per due giorni alla settimana, il martedì e il mercoledì dalle 16.30 alle 19.30.
 
Un accordo raggiunto tra l’amministrazione e l’associazione «Amici dei Nidiaci in Oltrarno», «costituita da un’ottantina di genitori che a turni si organizzano per garantire l’apertura del giardino», spiega Miguel Martinez, presidente della neonata associazione. «Abbiamo un centinaio di bambini al giorno — prosegue —, a turno apriamo e chiudiamo lo spazio e allo stesso tempo diamo un occhio anche ai piccoli». Ma c’è ancora tanto da fare. «Abbiamo vinto una battaglia — sottolinea Claudia, una delle volontarie — ma non la guerra: l’idea è di riuscire a tenere aperto anche il sabato».

MA QUALI sono i compiti degli ‘apprendisti custodi’? Dagli uffici dell’assessorato all’Ambiente spiegano: «Si tratta di volontari che non percepiscono compensi e garantiscono l’apertura e chiusura dell’area verde, verificando che non resti nessuno dentro e segnalano eventuali atti vandalici come giochi rotti o tombini sollevati». Pure il giardino di San Jacopino rivive grazie anche alla gente del suo quartiere. Si chiama «Giardino di San Jacopino» la onlus che in accordo col Comune, ha deciso di dedicare il proprio impegno al luogo di ritrovo tanto amato da bambini, genitori e anziani. «Ci siamo voluti prendere in mano il giardino spesso vittima di vandali», spiegano i residenti. Tanto di cappello anche al Comitato San Niccolò custode del Giardino di Carraia «Piero Filippi».
 
Infatti, come racconta la presidente Sara Nocentini, «la storia del Comitato di è legata al giardino dall’inizio degli anni ‘90, quando un gruppo di cittadini del rione si attivò per ripulire la collina e chiedere che divenisse un giardino pubblico». Gli stessi cittadini formarono nel 1997 il Comitato di San Niccolò, proprio per formalizzare con l’amministrazione comunale la gestione dello spazio e come riconoscimento per l’impegno profuso.
 
Rossella Conte


mercoledì 27 marzo 2013

Nasce l'Associazione Amici del Nidiaci in Oltrarno

Ieri mattina, abbiamo registrato ufficialmente l'Associazione Amici del Nidiaci in Oltrarno (associazione di promozione sociale e Onlus), costituita per ora da 25 soci fondatori.

L'idea è nata questo inverno, in una serie di incontri con il Comune, il Quartiere, i rappresentanti della cooperativa CAT che gestisce il centro giovani all'interno del giardino Nidiaci e gli operatori della nuova Ludoteca di Via Maffia, quest'ultimo uno spazio molto bello e ben fatto, ma cui manca un indispensabile spazio esterno.

L'associazione dovrà curare l'apertura almeno del giardino ai residenti del quartiere, nella speranza che le istituzioni si muovano per recuperare anche uno spazio coperto.

Ma il semplice fatto di curare insieme uno spazio come il Nidiaci implica molte cose: lì si troveranno insieme non solo i bambini, ma anche genitori di diversa provenienza e con molte diverse capacità e bisogni, in un luogo di importanza storica per il quartiere. Poi, ciò che succede al Nidiaci è, in piccolo, ciò che sta succedendo a tutto un quartiere, una città, e a ben pensarci, un continente.


Per questo, non siamo solo "Amici del Nidiaci", siamo anche in Oltrarno, e abbiamo messo nel nostro logo la facciata della chiesa del Carmine, punto focale del nostro rione, assieme a una chiave di violino che ricorda una delle principali attività che intendiamo riprendere nel giardino del Nidiaci.

Con in mente tutto ciò, nello statuto abbiamo previsto un ampio ventaglio di "finalità" e di "attività", come si può vedere dal seguente estratto dallo Statuto.

Sono tutte potenzialità, a ciascuno scoprire come inserircisi.


ART. 2 - SCOPI ASSOCIATIVI (FINALITA' ISTITUZIONALI)

Perseguendo gli obiettivi del miglioramento delle qualità ambientali e relazionali, della crescita culturale nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità, dello sviluppo partecipativo dei residenti nelle scelte e nelle decisioni che riguardino il Quartiere;

L'Associazione è costituita da cittadini interessati alla promozione delle qualità ambientali e relazionali per favorire la crescita armoniosa dei bambini nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità culturali e sociali.

L'Associazione si impegna a generare cultura, spazio sociale, servizio alla comunità, rispetto per l’ambiente, in un quartiere con pochi spazi di aggregazione e promozione culturale per bambini, giovani e adulti.

L'Associazione intende promuovere la propria attività, contro ogni forma di ignoranza, di intolleranza, di violenza, di discriminazione ideologica, religiosa o politica, di razzismo e di emarginazione, e non ha fini di lucro.

L'Associazione non può distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale (salvo per disposizioni di legge).

Si occupa inoltre di:

- sviluppare la critica e la partecipazione democratica attiva in modo diffuso all'interno dei membri dell'Associazione;

- promuovere la sensibilizzazione su tematiche di sviluppo sostenibile e di integrazione interculturale; 

- promuovere attività di solidarietà sociale.

L'Associazione è indipendente da istituzioni, partiti politici, chiese, confessioni religiose, organizzazioni, enti e gruppi di qualsiasi genere.

ART. 3 - ATTIVITA'

L'Associazione negozia, conclude e dà esecuzione a qualsiasi tipo di accordo con associazioni, istituzioni, persone fisiche e giuridiche, al fine di perseguire o contribuire alla realizzazione degli scopi sociali;

e inoltre svolge ogni attività utile al perseguimento delle proprie finalità istituzionali, ed in particolare:

SALVAGUARDIA E RECUPERO DI BENI COMUNI

- promuove la conservazione e la salvaguardia dei beni pubblici e monumentali del Quartiere;

- promuove un censimento dei beni immobili e dei terreni pubblici nel Quartiere;

- costituisce un osservatorio nel quartiere della situazione, dell'uso e della trasformazione degli spazi pubblici e comuni e del patrimonio materiale e immateriale che caratterizza il Quartiere;

- promuove la diversità sociale e geografica della popolazione;

- valorizza spazi pubblici e privati dismessi;

- recupera, preserva e cura la manutenzione e l'apertura al pubblico, in parte o in tutto, di spazi collettivi, in particolare edifici, parchi, giardini e spazi per l'infanzia, in collaborazione con le istituzioni preposte;

- avvia iniziative per il miglioramento delle strutture presenti al fine di sviluppare un ambiente ecologicamente durevole a vantaggio e beneficio delle generazioni presenti e future;

- promuove attività di volontariato per la manutenzione di giardini e spazi pubblici;

- promuove l'incontro e la trasmissione di esperienze tra le generazioni;

- avanza proposte agli Enti e Istituzioni competenti per una democratica e corretta gestione della cosa pubblica seguendo i canoni della democrazia partecipata:

- realizza attività di studio/documentazione sulla tutela e lo sviluppo del Quartiere attraverso atti di convegni, seminari, studi, ricerche, pubblicazione di libri, articoli, videocassette e altro.

ATTIVITA' EDUCATIVE

- organizza corsi di musica, arti espressive e disegno, in prevalenza rivolti all'infanzia, nei luoghi in cui l'Associazione presta la sua opera, nonché altre manifestazioni di valenza culturale, sociale e artistica;

- promuove la sensibilità su tematiche ecologiche;

- promuove lo studio della storia e della sociologia del Quartiere;

- fa conoscere il Quartiere, la sua storia e i suoi beni pubblici e monumentali ai residenti e non attraverso l'organizzazione di visite guidate;

- fa conoscere la fauna e la flora urbana;

- organizza e promuove a fini educativi la coltivazione, la raccolta, la trasformazione di specie vegetali, anche aromatiche e medicinali, a scopo alimentare, liquoristico, fitoterapico, cosmetico, salutistico;

- promuove attività ginniche e ludiche tra i bambini e i giovani del Quartiere;

- promuove spettacoli teatrali, concerti, proiezione di film e reportage, esposizioni, seminari, laboratori artigianali e corsi di formazione per la realizzazione dei quali si attiverà per reperire i necessari finanziamenti;

- in collaborazione con le scuole del Quartiere, apre i luoghi eventualmente recuperati ad attività didattiche
ove bambini e adolescenti possano, con l’opportuna supervisione, fare scuola sul posto.

MULTICULTURALITA'

- promuove la reciproca conoscenza delle diverse identità culturali e religiose del Quartiere;

- promuove scambi linguistici tra persone di origine italiana e persone provenienti da altri paesi;

- organizza cene e altre attività multietniche;

- interagisce con i visitatori per un'educazione al turismo responsabile basato sul reciproco rispetto e sulla
creazione di legami duraturi tra il Quartiere e chi lo visita;

- promuove gemellaggi con realtà analoghe a quella dell'Associazione in Italia e all'estero, anche promovendo reciproche visite e scambi di esperienze, mostre, esposizioni e dibattiti;

- collabora con Università e altri Enti, anche esteri, preposti per studi e ricerche in materia di vivibilità urbana;

- favorisce in particolare la valorizzazione e l'integrazione delle madri nate all'estero.

ATTIVITA' RIVOLTE AL QUARTIERE

- promuove, programma, allestisce e organizza convegni, manifestazioni folkloristiche, spettacoli, sfilate, concerti, manifestazioni sportive e/o culturali in genere, organizzazione di manifestazioni culturali;

- presenzia a manifestazioni civili, religiose, folkloristiche, sociali promosse da enti pubblici o privati, comitati, associazioni, ove sia richiesta la partecipazione.

COMUNICAZIONE E PUBBLICAZIONI

- organizza banchetti informativi, bacheche e diffusione di materiale informativo, compresi manifesti, volantini e locandine;

- scrive, stampa e pubblica riviste, bollettini, libri, atti, cataloghi, film e altro materiale didattico, informativo e divulgativo, anche on-line, e crea un portale internet per il potenziamento dell’informativa ai soci e agli utenti, per il finanziamento dell'associazione e per la valorizzazione delle competenze dei soci.


venerdì 22 marzo 2013

San Jacopino, la festa di via Maragliano

 
21/03/2013
A San Jacopino una nuova esperienza di cittadinanza attiva, nasce l’associazione che gestirà il giardino di via Maragliano
Sabato una Festa di Primavera dalla mattina fino al tramonto con i cittadini e le autorità
Il giardino di via Maragliano sarà gestito dai cittadini. Per volontà del Comune, del Quartiere 1 e dei cittadini di buona volontà è nata l’associazione Giardino di San Jacopino Onlus per contrastare degrado, abbandono, incuria e  garantire così la qualità dell’area verde di via Maragliano, scoraggiando bullismo e vandalismo. La nascita dell’associazione sarà salutata sabato prossimo con una grande festa di primavera che coinvolgerà i cittadini dalle 10,30 fino alle 19. All’evento saranno presenti l’assessore all’ambiente Caterina Biti, Andrea Abbassi (presidente comm. Servizi sociali del Quartiere1 ),Massimo Fratini (consigliere comunale e coordinatore dei 100 luoghi nella zona di San Jacopino) che dall’estate scorsa lavorano con i cittadini per dare vita all’associazione La giornata si aprirà alle 10,30 presso l’auditorium della scuola media Verdi dove le autorità porteranno il loro saluto e verrà raccontata la storia del giardino con testimonianze e dibattito. Sarà presente anche il preside Giacomo Forti. Alle 12 ci sarà l’esibizione della banda La Polverosa diretta dal professore Barbetti. Seguirà un pranzo al giardino dove ognuno è invitato a portare qualcosa. Dalle 15 alle 19 si svolgeranno spettacoli di animazione con Ingegneria del Buon Sollazzo, Incantabolle con Sandro Pucci, teatrino della scuola Rossini , il laboratorio creativo “Théâtre des sens” di Sandra Favilli e attività di ripristino del verde da fare con bambini/e e ragazzi/e .

“Con questa iniziativa – ha dichiarato il consigliere Fratini – ho incontrato persone davvero eccezionali, innamorate della città, determinate e decise di costruire un angolo di crescita per i loro figli. Nel corso di questi anni ho incontrato molti comitati e associazioni che portavano avanti battaglie e rivendicazioni a volte faziose a volte giuste, ma è la prima volta che la protesta si fa proposta, e che la proposta si fa azione. Spero che questa modello di gestione possa essere esportato in altri giardini della città”. Soddisfazione è stata espressa anche dal neo presidente dell’associazione Giardino di San Jacopino Onlus Daniel Monetti e dal presidente della commissione Servizi sociali del Quartiere 1 Andrea Abbassi “D’intesa con il Comune – spiega Manetti- l’associazione cura l’apertura/chiusura del giardino, sovrintende alle attività di gioco e relax, scoraggiando atti di bullismo e di vandalismo". (lb)